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Il Forum degli Studenti di Ingegneria Aerospaziale della Federico II

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giovedì 6 novembre 2008

Delibera di Facoltà

Lunedì 27 ottobre si è tenuta una affollatissima Assemblea di facoltà con oltre 1.000 Studenti di Ingegneria, Professori e Ricercatori, Personale Tecnico Amministrativo. Il più grande evento di democrazia degli ultimi 30 anni.

Al termine è stato approvato, per acclamazione, il documento riportato qui sotto in corsivo.

Le Università pubbliche sono elementi strutturali di un Paese democratico contribuendo, attraverso la formazione e la ricerca, allo sviluppo culturale, economico ed alla competitività del Paese. Uno dei dodici principi fondamentali della nostra Costituzione (Art. 9) detta “La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica”. Le Università pubbliche devono quindi essere considerate centrali nell’assegnazione delle risorse per la ricerca e l’alta formazione, e in modo particolare per il reclutamento di giovani ricercatori.
La Facoltà di Ingegneria pertanto:

• ritiene che i provvedimenti contenuti nella Legge 133 del 6 agosto 2008, art. 66, siano estremamente dannosi per il sistema universitario. La drastica ed indiscriminata riduzione del Finanziamento ordinario ed il sostanziale blocco del turn over porterà inevitabilmente alla riduzione della qualità dei servizi e ridurrà la possibilità di accesso e di carriera ai giovani ricercatori;

• ricorda che l’Università ha una nativa vocazione comunitaria: essa infatti è appunto una universitas, una comunità di docenti, studenti e personale tecnico-amministrativo impegnati nell'acquisizione di elevate competenze culturali e professionali e che questa vocazione comunitaria deve essere principio ispiratore di ogni azione;

• ribadisce l’assoluta importanza che il sistema universitario italiano rimanga pubblico, anche come prerequisito fondamentale per garantire ai capaci e meritevoli, anche se privi d mezzi, il diritto di raggiungere i gradi più alti degli studi, così come dettato dall’Art. 34 della nostra Costituzione;

• ritiene che l’Autonomia degli Atenei sia uno strumento essenziale per mantenersi al passo con le esigenze di sviluppo culturale, scientifico e tecnologico che la contemporaneità richiede;

• auspica un progetto di riforma compiuto e condiviso del sistema universitario basato sullo stimolo alla qualità della ricerca e della didattica attraverso una nuova “governance” degli Atenei e un efficace sistema di valutazione trasparente e basato su parametri oggettivi;

• ribadisce con assoluta fermezza la contrarietà al numero chiuso o programmato come forma di riduzione dei costi;

• vede con estrema perplessità provvedimenti legislativi che possano portare ad un aumento delle tasse studentesche, allargando la forbice delle opportunità tra Centro-Nord e Mezzogiorno, in particolare in una città ed in una Regione caratterizzata da profondi disagi sociali ed economici;

• ritiene che bisogna garantire il diritto alla didattica ed alla laurea, evitando un ulteriore danno agli studenti ed alle loro famiglie;

• si impegna a promuovere e tenere vivo e costante il dibattito garantendo gli spazi ed i tempi per il libero confronto. In particolare sarà attivato un Forum Permanente di Facoltà che si riunisca settimanalmente in orario pomeridiano ed in assenza di lezioni. Si invita, inoltre, il Rettore ed il Senato Accademico ad indire un Forum di Ateneo.

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